Riscossione Coattiva

Servizio attivo

La Riscossione Coattiva è il procedimento con cui l'Ente provvede a riscuotere coattivamente i crediti certi, liquidi ed esigibili non pagati spontaneamente dai contribuenti. Il Comune provvede in proprio alla riscossione coattiva mediante l'adozione di ingiunzioni di pagamento (R.D. 639/1910), intimazioni di pagamento (art. 50 c.2 DPR 602/1973), solleciti e prese in carico del debito (art. 1 c. 792 lett. e) e c. 795 L. 160/2019) , pignoramenti (art. 72 DPR n. 602/1973), fermi amministrativi su beni mobili registrati (art. 86 del D.P.R. n. 602/1973) ed iscrizioni di ipoteca immobiliare (art. 77 del D.P.R. n. 602/1973).

A chi è rivolto

L'Ufficio si occupa di riscuotere coattivamente le entrate tributarie e patrimoniali non pagate spontaneamente o a seguito della notificazione di un avviso di accertamento o di un'ordinanza ingiunzione.

Come fare

Il contribuente può chiedere la sospensione, la rettifica e/o l'annullamento della procedura previa presentazione di idonea documentazione che ne legittimi l'istanza. Può altresì richiedere la rateizzazione del pagamento delle somme dovute.

Cosa serve

Ogni documento utile a dimostrare la propria richiesta, in particolare copia dei pagamenti eseguiti o dei documenti utili a dimostrare l'assenza del presupposto di soggettività passiva al tributo o all'entrata patrimoniale.

Cosa si ottiene

La sospensione, la rettifica e/o l'annullamento della procedura. La rateizzazione del pagamento delle somme dovute.

Tempi e scadenze

30 giorni dal ricevimento dell'atto

Quanto costa

L'avvio della procedura di riscossione coattiva delle entrate prevede l'applicazione, ai sensi dell'art. 50 c.2 DPR 602/1973, di interessi, oneri e spese di riscossione coattiva.