L’assessore regionale all’urbanistica Pasquale Ciacciarelli ad Aprilia per illustrare agli amministratori locali, ai tecnici e ai cittadini gli effetti della convenzione, sottoscritta questa mattina, attraverso la quale la Regione lazio delega al Comune di Aprilia alcune funzioni pianificatorie in materia di urbanistica. Al tavolo, moderato dal presidente del consiglio comunale Salvatore Lax, erano presenti il Sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, l’assessore all’urbanistica del Comune di Aprilia Roberto Boi, la dirigente all’urbanistica della Regione Lazio, architetto Maria Luisa Salvatori e il dirigente all’urbanistica del Comune di Aprilia Stefano Gargano. Oltre a consiglieri e assessori del Comune di Aprilia, hanno partecipato alla conferenza i rappresentanti degli ordini professionali dei geometri, degli architetti e degli ingegneri.
Come illustrato dalla Dirigente regionale Maria Luisa Salvatori, la convenzione rappresenta una preziosa opportunità per la città di Aprilia, che avrà la possibilità di gestire in proprio processi di azione e approvazione degli strumenti urbanistici, anche nel caso in cui essi comportino variante alla strumentazione urbanistica vigente e di approvarli in proprio sotto il profilo urbanistico. Resteranno nella sfera di competenza della Regione le valutazioni di conformità paesaggistica delle proposte urbanistiche. Tra gli iter ancora in corso e che presto torneranno di competenza del Comune, i piani particolareggiati alla variante di recupero.
“Sono particolarmente lieto – ha rimarcato il sindaco Lanfranco Principi -di accogliere in quest’aula consiliare l’assessore Pasquale Ciacciarelli, che dopo Roma e Latina ha scelto la nostra città per presentare gli effetti di questo importante provvedimento. Acquisire la delega delle funzioni urbanistiche, rappresenta un’opportunità preziosa per Aprilia: la riduzione dei tempi degli iter burocratici darà nuovo impulso alle possibilità di sviluppo del territorio, ma soprattutto i territori torneranno protagonisti delle scelte pianificatorie. Sono certo che sapremo dimostrare di essere all’altezza”.
“Questa importante delega – ha sottolineato l’assessore regionale Ciacciarelli- comporta grandi responsabilità per il Comune di Aprilia, ma al contempo offre la possibilità all’ente di svolgere un’attività di pianificazione in house, riducendo le tempistiche, con effetti positivi per lo sviluppo del territorio. Una possibilità che inizialmente volevamo concedere solo alla Capitale, ma che poi abbiamo esteso anche ai comuni sopra i 50 mila abitanti, cercando il modo di avvicinare più possibile la Regione ai territori, di avvicinare quella filiera istituzionale che spesso allunga anche i tempi e cercare di dare ai comuni la possibilità di avere la programmazione del territorio nelle proprie mani e voglio dire in maniera tale che anche i processi autorizzativi possono essere più corti”.
“E’ stata una delle scelte più veloci e importanti tra quelle adottate in questi mesi – ha sottolineato l’assessore all’urbanistica del Comune di Aprilia Roberto Boi- che da la possibilità al Comune di Aprilia di avere il conferimento dei poteri urbanistici, limitati ad alcuni ambiti e che non riguarderanno il piano regolatore generale. Si è trattato di una scelta politica: in questo strumento abbiamo intravisto le possibilità di pianificazione e sviluppo della città, che beneficerà dello snellimento dei tempi e degli iter. Una buona pianificazione permetterà negli anni futuri uno sviluppo corretto e funzionale per la città. Una questione che ci sta particolarmente a cuore riguarda le periferie e in particolare la variante di recupero dei 55 nuclei spontanei. E’ la sfida più importante per questa amministrazione e per la città, che ha esigenza di chiudere la partita per quanto riguarda i piani attuativi e adottare le possibilità offerte dalla variante per riqualificare il territorio. Potendoci occupare in house dei piani attuativi redatti dagli ingegneri Berdini e Buttarelli, avremo la possibilità di velocizzare gli iter procedurali, in particolare per quei nuclei, come ad esempio Campo di Carne, dove si erano rilevate delle criticità”.